Oristano – Nell’atmosfera accogliente e profumata della Pasticceria Temptation, il pubblico è stato trasportato in un viaggio musicale indimenticabile grazie al concerto tenuto da Kalman Olah e i suoi talentuosi compagni dei Spring Time Jazz Quartet.
L’evento, tenutosi venerdì 14 marzo, organizzato da Shardano Jazz Festival in collaborazione con la scuola di musica MuM Art Academy di Andrea Scano ha visto riunirsi appassionati di jazz e amanti del buon cibo per una serata all’insegna dell’arte e del gusto. La Pasticceria Temptation di Stefano Orrù, nota per le sue prelibatezze non solo dolciarie, si è trasformata in un palcoscenico unico dove la magia della musica ha incontrato il piacere dei sensi.
Il concerto si è aperto con l’energia contagiosa di Kalman Olah al pianoforte, che ha guidato il quartetto attraverso un repertorio eclettico e coinvolgente. Le sue improvvisazioni brillanti hanno catturato l’attenzione del pubblico fin dalle prime note, trasportandoci in un mondo di emozioni e atmosfere uniche.
Accanto a Olah, i membri del Spring Time Jazz Quartet Vittorio Sicbaldi alla batteria, Daniele Pistis al contrabbasso e Alessio Ruz alla tromba hanno dimostrato un’incredibile maestria e complicità musicale. Il trombettista ha incantato con i suoi assoli vibranti, il contrabbassista ha fornito una solida base ritmica e il batterista ha dato il giusto impulso al ritmo, creando un groove irresistibile incantando la platea.
Tra i momenti salienti del concerto, spiccano le esecuzioni di brani originali di Olah, che hanno evidenziato la sua sensibilità compositiva e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la musica. L’interpretazione di classici del jazz ha anche lasciato il segno, con riletture fresche e innovative che hanno reso omaggio alla tradizione senza mai rinunciare alla creatività e all’originalità.
Ma non è stato solo il talento musicale a rendere speciale questo concerto. L’atmosfera intima della Pasticceria Temptation ha creato un ambiente unico e accogliente, dove il pubblico ha potuto gustare le delizie culinarie del locale mentre si lasciava trasportare dalle note incantate della musica, è stato davvero un incontro magico tra jazz e dolcezza, un’esperienza che rimarrà impressa nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di parteciparvi.
Grazie a Kalman Olah e i suoi compagni dei Spring Time Jazz Quartet, la Pasticceria Temptation ha dimostrato ancora una volta di essere non solo un luogo dove soddisfare il palato, ma anche un’oasi di cultura e arte dove la musica può davvero toccare l’anima.
Interviste:
Andrea Scano, direttore creativo del Shardano Jazz Festival, fondatore della Mum Art Academy nonché allievo di Kalman Olah.
Andrea, parlaci della tua scuola di musica e della serata di oggi:
Attraverso la nostra scuola dotata di docenti di livello e in serate come quelle di oggi diffondiamo la cultura musicale e il jazz in provincia di Oristano. Stiamo cercando di coinvolgere anche enti pubblici e comuni per arrivare a creare un vero e proprio festival jazz. La serata di oggi, organizzata in pochissimo tempo, ha avuto una sensazionale e molto positiva risposta sintomo del fatto che l’interesse per il jazz è ben presente a Oristano. Anche nella nostra scuola abbiamo diversi corsi compresa la propedeutica per bambini che mostrano notevole interesse per i vari strumenti, primo tra tutti la chitarra. Uno dei nostri obiettivi è la promozione sociale e la diffusione della cultura musicale.
Giorgio Crobu, dal 1993 titolare della cattedra di chitarra jazz presso il Conservatorio Hanns Eisler di Berlino.
Buonasera Giorgio, da Oristanese di origine com’è secondo te la situazione del jazz a Oristano?
Purtroppo a Oritano la scena jazz è ancora troppo acerba. Sono ancora troppo pochi i musicisti perché sia soddisfacente, ci sarebbe bisogno di più musicisti appunto in modo che si crei un ambiente che autoalimentandosi porti lo sviluppo del jazz in provincia. Ben vengano serate come questa che portano grandi artisti a Oristano.
Stefano Orrù, padrone di casa e titolare della pasticceria Temptation
Ciao Stefano, parlaci un po’ della tua attività
Siamo aperti dal 2010 e siamo in via Biasi dal 2017, ma il mio è da sempre un background da pasticcere. Puntiamo da sempre sulla qualità e sulla tradizione e non usiamo né additivi ne congelati di nessun tipo. Oltre alla pasticceria da un po’ di tempo a questa parte facciamo vera e propria ristorazione ma il nostro prodotto di punta sono i Mostaccioli, dolci tradizionali di Oristano, che noi prepariamo con lievito madre, 29 giorni di lievitazione e senza nessun additivo.
Francesco Mura